La settimana scorsa, dopo un’interruzione di qualche ora dell’energia elettrica, uno dei miei server con Redhat installato non si è spento, o meglio si è spento ma non delicatamente, portando con se non pochi problemi e danneggiando il disco (HDD) perdendo le partizioni estese.C`é stata una specie di incomprensione con l’UPS che gli avrebbe dovuto dire di spegnersi. Questo ha provocato un bel problema a livello del disco. Ebbene si, avevo 9 partizioni, di cui 5 su una partizione estesa. Con mia grande sorpresa la partizione estesa esisteva, ma non conteneva le 5 partizioni esistenti. Non avendo inizio e fine di tutte le estensioni non potevo provare a recuperarle. Dopo l`iniziale ho trovato un programma commerciale che prometteva mari e monti e che potevo provare prima di acquistarlo (per fortuna). Ebbene, questo programma non ha funzionato, non vedeva nessuna partizione, nemmeno le prime che erano buone.
Dopo una ricerca ho trovato testdisk, e tra le caratteristiche parlava della recuperazione delle partizioni. Dunque ho cominciato i test e per non lavorare sul disco originale, mi faccio una copia con DD,
dd if=/dev/sda of=/dev/sdb conv=notrunc,noerror
Dopo un giorno di attesa l’ho inserito in un altro PC e, dopo un analyze, trova poco o niente. Scoraggiato mi dico che ho una copia del disco e. perso per perso, il disco originale, quindi provo testdisk sull’originale.
Con mia immensa sorpresa trova subito le partizioni.
Testdrive permette di vedere il contenuto delle partizioni senza salvare la tabella , dunque provando a vedere se nelle partizioni esistevano dei files. Con mio piacere ho scoperto che i files si vedevano anche se con degli errori.
Allora registro la tabella e faccio ripartire il PC per fare ricaricare il disco.
Ora per correggere gli errori del disco uso e2fsck ma configurando la creazione di file temporanei su un disco che non era rovinato.
[scratch_files] directory = /media/e2fsck
Poi ho lanciato e2fsck nei dischi
e2fsck /dev/sda9 -y
Poi essendo curioso di sapere lo stato di avanzamento dei lavori con un SIGUSR1 ho abilitato la barra di avanzamento.
Tutta questa mia storia, non vuole essere una guida, ma solo una esperienza per incoraggiare qualche altra persona che si dovesse trovare nelle mie stesse condizioni e dare un minimo di visibilità in più ai software che mi hanno aiutato.
Infine se volete un CD con il programma, lo trovate nel ISO di gparted.
Vi raccomando di prendere solo degli spunti dalla mia storia e di leggere tutte le guide su testdisk e e2fsck prima di utilizzarli.
ti suggerisco ddrescue al posto di dd